– a cura di Tiziana De Rosa –
PREMESSA
Qualsiasi documento scritto in una lingua diversa dall’italiano e destinato ad una autorità o ente italiano deve essere accompagnato da una traduzione ufficiale o giurata.
Qualsiasi documento scritto nella lingua italiana e destinato ad una autorità o ente straniero deve essere tradotto, giurato e inoltre legalizzato.
È responsabilità del cliente informarsi delle esigenze specifiche presso le autorità richiedenti, in particolare a riguardo della necessità di una traduzione giurata o della legalizzazione o apostille.
– A cura di Tiziana De Rosa –
Questo post è rivolto alle agenzie di traduzione, ai vendor manager e ai clienti diretti che in fase di selezione di nuove risorse esterne vogliono essere sicuri di interfacciarsi con traduttori professionisti “reali” e non scammer.
Il fenomeno dello scam – che non è altro che un tentativo di truffa a discapito di gente onesta che fa il proprio lavoro – ha colpito anche il mondo delle traduzioni, generando non pochi danni o perdite di tempo.
In sostanza si tratta di un vero e proprio furto di identità. Sì, perché stiamo parlando proprio di ladri di identità che tramite la rete si impossessano del curriculum di un ignaro e onesto traduttore sostituendo i dati anagrafici e l’indirizzo mail. In questo modo il committente, che crede di scrivere ad un determinato professionista, in realtà sta scrivendo ad un profilo “scammer” che, se non smascherato in tempo, prende in carico la richiesta di lavoro ed esegue la traduzione, nella maggior parte dei casi tramite un software di traduzione automatica, o la fa eseguire da un’altra persona con pessimi risultati qualitativi. Ovviamente ciò comporta perdite significative, sia economiche che di tempo.
Riconoscere uno scammer può non essere impresa facile, ma con un po’ di esperienza e un po’ di astuzia questi abili frodatori possono essere smascherati al primo colpo d’occhio.
Ma vediamo quali sono i tratti distintivi degli scammer:
Un sistema utile e veloce per scoprire se si ha a che fare con uno scammer è consultare il sito http://www.translator-scammers.com/translator-scammers-directory.htm, che aggiorna costantemente una directory di profili falsi indicando anche il nominativo del traduttore a cui è stata rubata l’identità. Questa dovrebbe diventare una pratica automatica quando si è abituati a ricevere molte candidature, soprattutto dall’estero. Nella maggior parte dei casi è infatti facile smascherare questi veri e propri truffatori.
Con un po’ di esperienza arriverete a cancellare direttamente le mail sospette senza neanche aprirle.
Ma, una volta smascherati, che cosa sarebbe giusto fare?
Avvisare il malcapitato che qualcuno sta usando il suo nome e il suo profilo, rispondere allo scammer che è stato smascherato e mandare una mail a Translator Scammer segnalando i recidivi o i sospetti.
In questo modo aiuteremo Translator Scammer a mantenere aggiornata la lista degli scammer e forse, perché no, a rallentare se non addirittura arrestare questo brutto circolo vizioso.
– A cura di Sara Ripamonti e Matteo Mattarollo –
In questo post ci proponiamo di fornire una checklist utile per chi ha a che fare con la gestione di traduzioni di articoli di riviste o pubblicazioni mensili di vario genere.
Nel corso degli ultimi anni di attività, infatti, oltre ad occuparci di traduzioni prettamente tecniche, abbiamo avuto l’occasione di collaborare con alcune case editrici per la traduzione dall’italiano all’inglese di riviste specializzate in vari ambiti, dal design all’arredamento, dalla gioielleria all’arte, passando per cultura e letteratura. Questo ci ha permesso di raggiungere una discreta abilità nel gestire al meglio questo genere di traduzioni.